I simboli Reiki
Per dare una risposta soddisfacente a tali quesiti, bisogna comprendere la natura dei simboli e per capire questa è necessario risalire al modo in cui avviene la comunicazione non verbale. In realtà, anche la semplice verbalizzazione costituisce un codice simbolico, fonico e grafico. I simboli costituiscono la parte più misteriosa del sistema Reiki. Infatti, fino a pochi anni fa la visione dei simboli era tenuta segreta a tutti gli allievi di 1° livello. Ma perchè? Mi sono chiesto; ammettiamo che una qualunque persona, non iniziata o iniziata al 1° livello, veda i simboli e ne legga le istruzioni, potrebbe usarli? Rappresentandoli graficamente, potrebbero perdere il loro potere intrinseco? La mente, creando un pensiero, racchiude l’energia che il pensiero stesso sprigiona in simbolismi, che a loro volta vengono codificati sotto forma di lettere e suoni. Pensiero ( energia ) – simbolismo ( immagine ) – codice ( alfabeto ) – fonismo ( traduzione del pensiero in parola ). L’essenza del pensiero viene espressa mediante simbolismo. In pratica avvengono due codificazioni: La prima determina una comunicazione interna ( pensiero / energia – simbolo / immagine ) La seconda permette di condividere il pensiero all’esterno ( simbolo / immagine – codice / fonismo ). Risulta dunque chiaro che, per usare i simboli Reiki e schiuderne l’intento in essi contenuta, è necessario riconoscere la chiave d’accesso ( codice ).
L’ attivazione o armonizzazione dei simboli
L’attivazione non è altro che il trasferimento della chiave d’accesso nell’aura dello studente affinche possa entrare in risonanza con quel determinato stato di consapevolezza. Il tutto avviene a livello vibrazionale, lontano dalla coscienza ordinaria. In realtà, il simbolo, una volta introdotto nell’aura,crea un “imprintig”. Ecco spiegato perchè non basta la semplice visione dei simboli Reiki o la lettura del loro uso e significato, per poterli usare. Detto questo aggiungo che essi non possono causare nessun danno per il semplice fatto che non sono i simboli a contenere energie bensi esse se il terreno è fertile e predisposto può stimolare un apliamento di coscienza. Per quanto riguarda invece l’eventuale dispersione del loro potere intrinseco nel momento in cui vengano graficamente espressi, devo rispondere che viene ancora oggi usato per mantenere uno stato di segretezza a scopi speculativi e per detenere un potere legato alla informazione che si vuole celare. In sostanza, la nostra comunicazione su un piano superiore avviene esclusivamente in chiave simbolica. Tutto ciò che ci circonda non è altro che energia “in forma” affiorata al piano di coscienza ordinaria dal piano astrale o comunque da un piano vibrazionale superiore. Un giorno, quando saremo più evoluti, penso che comunicheremo in maniera più diretta, senza dispersione d’energia, come attualmente avviene. Per quanto raffinata possa essere, la comunicazione attuale, non è in grado di trasmettere la reale potenza dell’energia che si vive. Un’immagine, più di una parola può contenere l’idea di ciò che viene vissuto, quindi la parola, non può dare che una limitata descrizione della realtà. Ma tornando ai simboli, basta dunque pensarli, averne il codice e l’attivazione per liberare l’intento che ne è racchiuso? Chiaro che no! Saper leggere non implica la comprensione di ogni parola…. purtroppo non basta neanche l’interpretazione dei simboli per determinarne l’attivazione. Per attivare i simboli, bisogna farne esperienza diretta, viverli su se stessi e ciò non è facile. Presumo che chi abbia codificato i simboli Reiki sia stato una persona che entrando in stati alterati di coscienza abbia ampliato cosi la propria consapevolezza, e che a un certo punto abbia voluto condividere questa bellissima esperienza con tutti. Ma come poteva spiegare, trasmettere tutte le sensazioni, le emozioni relative a tale esperienza ? Certo non con la parola, ma con un mezzo di comunicazione più evoluto: I SIMBOLI. Non basta leggere le formidabili azioni e i miracoli compiuti da Gesù per essere Gesù! Ecco perchè il Reiki per essere veramente efficace, deve essere incorporato nella propria vita come l’aria che si respira, il cibo che si mangia. Il Reiki va gustato, metabolizzato, cosi che possa nutrire; in altre parole bisogna viverlo, esserne veramente consapevoli. Ecco come l’infinito, attraverso le forme create, diviene “finito”, e tu, vivendolo scoprirai la fonte di tutte le cose esistenti, nel viaggio di riconciliazione verso la tua vera essenza.
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SIGNIFICATO POTENZIALITA’
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